Il bisturi e la videocamera

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La nuova frontiera

Nei nostri articoli abbiamo spiegato più volte come i video siano ormai entrati a far parte della vita di tutti i giorni. Che si tratti di immortalare un istante trascorso con gli amici o con la dolce metà, piuttosto un successo professionale od offrire la giusta promozione ai propri prodotti, dall’uomo comune all’imprenditore di successo nessuno sembra ormai poterne fare a meno.
Tuttavia esiste un campo che non risulta così immediato da accostare ai video, eppure sta diventando un settore in crescita e in continua espansione, beneficiando notevolmente del supporto delle riprese, utilissime in molteplici aspetti. Stiamo parlando della chirurgia.

Il bisturi e la videocamera

Per l’appunto, tra le mie molteplici esperienze professionali mi sono trovato persino ad effettuare delle riprese in sala operatoria!
Un bisturi e una videocamera non sono esattamente una combinazione delle più spontanee nei pensieri delle persone (a parte forse di qualche appassionato di film horror), tuttavia sempre più spesso capita di ricevere la chiamata di alcuni medici chirurghi che, sotto richiesta degli ospedali in cui prestano servizio, contattano noi videomaker per avere una documentazione video delle loro operazioni. L’ultima a cui ho dovuto prestare i miei servizi si è svolta recentemente nell’ospedale universitario di Padova … e si trattava di un caso di rilevanza INTERNAZIONALE!

L’uomo dei trapianti

Infatti per la prima volta in Europa è stato effettuato un trapianto di fegato da due donatori a un malato di tumore. L’operazione è stata svolta dal dottor Umberto Cillo, un luminare della medicina che da alcune testate giornalistiche è stato definito efficacemente come “L’uomo dei trapianti”.
La sua carriera professionale è stata costellata da riconoscimenti ed incarichi estremamente prestigiosi nel campo della dirigenza ospedaliera, dell’attività editoriale specialistica e soprattutto nell’attività clinica.
Ha infatti eseguito più di 600 trapianti e 1000 interventi ed il suo ruolo di docente universitario ha posto ulteriore rilevanza al peso di questa operazione.
Di fronte a un evento storico di tale portata, l’Ospedale padovano ha scelto di contattarmi per garantirsi un servizio riprese professionale e d’alta qualità, considerando infatti la loro importanza a diversi livelli. Oltre appunto alla pura documentazione della straordinarietà dell’evento, che apre appunto le porte a tutta una nuova ondata di possibilità e di migliorie non soltanto per il trattamento della salute dei pazienti, ma soprattutto per fornire un valido materiale didattico ai futuri medici del domani.

Non si può sbagliare

Ovviamente un lavoro di questo tenore ha un requisito peculiare, che in qualche misura accosta il ruolo di noi videomaker a quello del chirurgo: non sono ammessi errori!
Infatti per quanto difficile e caratterizzato da variabili logistiche, metereologiche e da ogni possibile imprevisto immaginabile, girare per un video advertising, che sia d’intervista o comunque “scenico”, può quasi sempre garantire la possibilità di ripetere le riprese, in segmenti precisi o addirittura dall’inizio. Questo non vale assolutamente per un incarico delicato come le riprese degli interventi chirurgici: deve essere necessariamente “buona la prima!”
Non sono quindi ammessi errori: si è obbligati a un lavoro di pianificazione quasi maniacale e soprattutto ad una scelta perfetta dei collaboratori. Cosa per niente semplice.

Non è per tutti

Lo standard qualitativo da garantire è altissimo: dal punto di vista tecnico noi di Playstop Video utilizziamo attrezzatura all’avanguardia, capace di garantire almeno la risoluzione 4k.
Le inquadrature e gli angoli di ogni singolo vengono studiati con cura per offrire agli spettatori (che come ricordiamo sono professionisti in ambito chirurgico o studenti di medicina) la miglior visuale possibile per cogliere ogni dettaglio.
Si necessita quindi di un sistema multicam per ogni evenienza: a volte utilizziamo un braccio telescopico che permette di effettuare dall’alto le riprese di tutta l’operazione senza avvicinarsi al paziente. In altre occasioni è invece necessario avvicinarsi moltissimo ed essere praticamente l’ombra del medico per poter cogliere ogni dettaglio: nel corso di quest’ultima operazione mi sono trovato più volte talmente vicino al dottor Cillo da diventare quasi il suo terzo occhio.
Questa vicinanza al medico ed al paziente in una fase così delicata, richiede in maniera indubbia anche una certa freddezza e spirito: non serve soltanto essere bravi, ma anche saper gestire il carico di stress imposto dal contesto.
Non avete idea di quanti miei colleghi, di fronte alla mia proposta di accompagnarmi, si siano tirati indietro perché non se la sentivano. Decisamente non è un lavoro per tutti.

Conclusione

Come avete letto in questo articolo, si tratta di un lavoro ostico e complesso a più livelli, dove non si può improvvisarsi e serve un altissimo livello qualitativo.
Ogni volta che un chirurgo e un ospedale si rivolgono a noi per queste particolari riprese, sanno che con Playstop Video potranno trovare tutto questo ed ottenere un risultato finale che corrisponda alle loro aspettative. Dopo tutto, se siamo stati incaricati di filmare un’operazione prima in Europa, vuol dire che di noi hanno avuto completa fiducia. E se ce l’hanno concessa chirurghi di fama internazionale ed aziende ospedaliere di quel livello, potete farlo anche voi. Non resterete delusi.

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