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MR BEAST - MILIARDARIO CON YOUTUBE - PARTE I
Che i video possano essere un valido strumento per accrescere la propria fanbase, è risaputo: nessuno ormai può farne a meno, dalle colossali compagnie internazionali come Apple e Samsung, passando per le case automobilistiche come Audi e Mercedes … fino al micro influencer con poche centinaia di iscritti. La via per la fama, nella nostra epoca, passa attraverso i social, di cui i video risultano appunto gli strumenti più efficaci per arrivare al pubblico.
Non per nulla, esiste una piattaforma social il cui contenuto è quasi esclusivamente dedicato a questa modalità comunicativa: Youtube!
Nato nel 2005, è diventato una costante per la vita di tutti i possessori di una connessione Internet: alzi la mano chi non abbia mai visto un video caricato su di esso!
Il successo della piattaforma ha creato una categoria di content creators ormai famosa anche ai non addetti ai lavori: gli Youtubers, ossia coloro che producono di mestiere contenuti per i fruitori dei loro canali. Quello che un tempo veniva visto come un passatempo, a tratti anche eccentrico, adesso è riconosciuto a tutti gli effetti come una professione, spesso molto remunerativa.
Ma appunto … “quanto” remunerativa? Questa è la domanda che molti si pongono.
Fin dove è possibile arrivare con questa strategia? Fino a che punto può spingersi il successo di uno Youtuber? La risposta a questa domanda può essere data dall’analisi del successo di uno dei maggiori esponenti di questa categoria: MR Beast.
Content creator americano nato nel 1998, ha passato la sua infanzia guardando i video su Youtube: è proprio dalla visione di uno in particolare, in cui il proprietario di un canale di gaming affermava di voler lasciare il proprio lavoro per dedicarsi soltanto al videomaking, che il nostro giovane Jimmy Donaldson decide di seguire la stessa strada.
A 13 anni apre quindi il suo canale con l’amico Chris Tyson: inizialmente i contenuti sono i classici di gaming, con numeri ed iscritti che al giorno d’oggi non farebbero alzare neppure un sopracciglio al più fresco Youtuber.
Tuttavia, sotto forma di sventura, la Buona Sorte decide di bussare alla sua porta: costretto a casa in seguito a problemi di salute, Donaldson ha tutto il tempo che gli serve per dedicarsi alla produzione video. Il suo sogno diventa ora un obbiettivo preciso: diventare famoso e realizzato come content creator, al punto che finge di frequentare il college per non deludere la madre, passando però tutte le giornate a produrre contenuti per il suo canale.
Certo, sull’effettiva qualità di questi contenuti, si potrebbe parlarne: basti dire che il suo video popolare dell’epoca lo riprende mentre conta fino a 100 mila. Fine.
Tuttavia il format funziona: incomincia una serie di challenge sempre più strambe e fuori dal comune, dedicando molto tempo alla resa narrativa dei video, arrivando nel 2016 a superare i 500 mila iscritti. Ma questo è solo l’inizio.
Avendo ormai una fanbase abbastanza rilevante, comincia a ricevere proposte di sponsorizzazione, pagate anche fino a 10 mila dollari, che decide di donare interamente a un senza tetto, creando in questo modo un video ulteriormente virale.
Il successo non si ferma più: il canale supera il milione di iscritti e Donaldson inizia ad esercitare la filantropia come contenuto, facendo regali ed aiutando economicamente persone meno fortunate, creando un format vero e proprio. Da alcuni criticato per i dubbi che possono nascere sulle reali intenzioni che lo spingano a farlo, tuttavia efficacissimo: ormai MR Beast è diventato milionario, ma la sua voglia di produrre video e di fare del bene non cambia. Esemplificativa è l’idea di piantare 20 milioni di alberi in tutto il mondo entro il 2020, impresa incredibile raggiunta con la collaborazione di vari Youtubers, associazioni benefiche e persino di Elon Musk. Il suo fiuto per il contesto sociale si vede anche durante la pandemia Covid, periodo in cui aiuta finanziariamente le persone, aumentando a dismisura gli iscritti e, ad onor del vero, anche le attività filantropiche.
La sua carriera ormai sembra prossima al salto da businessman: Donaldson si è dedicato anche alle attività imprenditoriali in ambito culinario, con un franchise di burger e persino di barrette al cioccolato.
Secondo alcune realistiche previsioni, si troverebbe prossimo ad essere il primo Youtuber diventato miliardario grazie alla pubblicazione di contenuti sulla stessa piattaforma.
Che cosa ci può insegnare la storia di MR Beast, un ragazzo partito dal nulla che in dieci anni è diventato una potenza mondiale?
Molte cose, che approfondiremo meglio in un prossimo articolo … tuttavia una cosa è certa: Donaldson non sarebbe mai arrivato fin qui senza i video.
Detto ancor più chiaramente: senza i video, non esisterebbe MR Beast.
E su questo, c’è molto su cui riflettere.
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