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Un’immagine vale più di mille parole “Seconda parte”


Nel nostro articolo precedente abbiamo visto come fin dalla notte dei tempi sia sempre stato necessario trovare un modo per immortalare gli eventi rilevanti, sia dal punto di vista “collettivo” (le grandi tappe della Storia e i personaggi che ne sono stati gli artefici) che “privato”.

Lo stesso principio vale anche per le aziende, che hanno utilizzato fin da subito gli strumenti comunicativi a loro disposizione per reclamizzare la propria attività professionale.

Alla fine di questa lunga carrellata, partendo dal disegno e passando attraverso la pittura, siamo giunti infine alla fotografia.

Ora tocca presentare l’ultimo arrivato tra le modalità di supporto della nostra memoria: il video.

Questo strumento è stato protagonista di una notevole evoluzione dagli esordi pioneristici della Lanterna Magica usata dai Fratelli Lumiere: come scordare l’aneddoto del treno inquadrato frontalmente che mette in fuga i primi storici clienti del cinematografo?

Questo evento nostalgico e ricco di simpatia, che oggi può far sorridere gli ormai smaliziati spettatori dei Blockbuster hollywoodiani, è però esemplificativo per capire quale sia la vera forza del video: il suo realismo! Nella storia delle arti figurative non è mai esistito uno strumento in grado di avvicinarcisi: per quanto magnifico, preciso e dettagliato, un ritratto eseguito da Tiziano è pur sempre un’immagine statica, priva di dinamismo e sonoro.

Non potremo mai ascoltare il timbro della voce di Carlo V.

Le statue più belle, anche nei movimenti più complessi ed elaborati delle figure, come nel Laooconte o nelle sculture di Michelangelo, sono pur sempre in illusorio movimento, per sempre pietrificate nelle loro eterna gestualità. Mute celebrazioni di perfezione inscalfibile.

Persino le istantanee dei più grandi fotografi del Novecento, seppur di nomi illustri come McCurry o Cartier – Bresson, per quanto meravigliose, hanno il limite della staticità e del sonoro: chiunque osservi un evento immortalato in una fotografia, deve per forza usare il ricordo o l’immaginazione per completarne l’effetto.

Ovviamente anche le più importanti aziende si sono adeguate ai tempi, interessandosi fin dagli albori all’utilizzo dei video per reclamizzare i loro prodotti in maniera sempre più efficace, in televisione prima e sui canali social poi.

Facciamo un chiaro esempio: nella prima parte di questo articolo abbiamo citato proprio le campagne pubblicitarie dei grandi marchi automobilistici.

Immaginate di essere Mercedes e di dover pubblicizzare la vostra auto di punta, ad esempio l’ultimo modello Amg. Le fotografie ovviamente non potranno mancare: avremo quindi un bel book con meravigliosi close up con tutto il campionario di avveniristici optional, lussuosi sedili e varie comodità, con la brillante carrozzeria ripresa in esterni metropolitani o bucolici.

Sicuramente non si resta indifferenti di fronte a tanta qualità.

Ma adesso, provate a immaginare di vedere un video che riprenda quella fuoriserie in tutta la sua potenza: vederla sfrecciare a piena velocità su di una strada immersa nella natura, sentendo il canto del motore V12 biturbo, con la musica evocativa a sottolinearne la magnificenza … tutto un altro effetto!

Immaginate di essere il potenziale cliente, di poter vedere e rivedere il video su Facebook, Instagram o Youtube, con possibilità di rewind e di zoom a vostro gusto, nello splendore della risoluzione 4K.

Lo stesso principio vale non solo per i prodotti, ma anche per il nome dell’azienda: certo, un marchio importante come Barilla può anche cavarsela con delle belle fotografie del suo stabilimento e una successione dei suoi prodotti di punta. Però pensate alla sede centrale in veduta panoramica realizzata da drone, seguita da delle rapide carrellate al suo interno, per chiudersi con dei close up sui prodotti, mentre uno slogan ad effetto viene recitato in voice over.

Innegabilmente, sono due realtà imparagonabili, anche perché il video presenta il pacchetto completo: immagine, movimento e sonoro!

Rispetto ai suoi competitor, partendo dagli inizi del muto e delle immagini in bianco e nero, il video è lo strumento che ha subito la più decisa e impressionante evoluzione: oggi, a prezzi più o meno contenuti, si possono avere camere in grado di registrare a risoluzioni altissime con i colori più realistici possibile, compreso un sonoro di livello qualitativo mai visto.

Per offrirvi il massimo possibile della qualità in tal senso, PlaystopVideo sta dotandosi delle nuove Sony Alpha A1, in grado di registrare il momento più bello della vostra vita con risoluzione 8K e un altissimo livello di fps. Grazie alla collaborazione con RCE Verona, il nostro armamentario si arricchirà anche con la potenza delle nuove Sony A7S III, vertice della risoluzione 4k, oltre che delle ottiche top di gamma G Master.

Quindi, che cosa aspettate? Volete superare i concorrenti offrendo al vostro brand la giusta vetrina? Se la vostra azienda ha bisogno di un video advertising (e come avrete capito leggendo l’articolo, è proprio così!), PlaystopVideo è pronta a mettere la sua più che ventennale esperienza al vostro servizio!

Per info e contatti
Paolo: info@playstopvideo.it